La focaccia con le patate è una variante della focaccia genovese “classica”.
Si narra che sia stata inventata da un parroco dell’entroterra ligure (val Fontanabuona) che durante un periodo di carestia pensò di utilizzare i tuberi, abbondanti in quella valle, per affiancare la farina che invece scarseggiava. L’esperimento riuscì particolarmente bene, tanto che ancora oggi la focaccia con le patate è diffusa un po’ in tutta la Liguria, soprattutto nei forni che sono più legati alla tradizione. Sicurmente la apprezzerete,
ottima se accompagnata da un buon vino bianco o da una birra non troppo alcoolica
La sua morbida spugnosità si sposa benissimo con i salumi: se capitate in Liguria, nella zona di Sant’Olcese (GE), provatela con il loro salame, la loro “testa in cassetta” o la particolarissima “mostardella”.
Ingredienti:
Per l’impasto:
Farina 0: 400 grammi
Farina 00: 200 grammi
Patate: 400 grammi
Olio: 50 grammi
Sale: 30 grammi
Acqua: 150 ml
Lievito di birra fresco: 10 grammi
Zucchero: 1 cucchiaino
Condimento:
Emulsione di 50 grammi di acqua e 50 grammi di olio
Sale grosso
Rosmarino: q.b.
Procedimento:
Lessate le patate, con la buccia, in acqua bollente e salata.
Fatele raffreddare, sbucciatele e schiacciatele con uno schiacciapatate.
Versate le farine nella planetaria dopo averle setacciate.
In una ciotola sbriciolate il lievito, aggiungete un cucchiaino di zucchero e sciogliete il tutto con un po’ d’acqua a temperatura ambiente. Versate poi il composto nella planetaria.
Aggiungete le patate e montate il gancio a foglia quindi avviate la planetaria a bassa velocità.
Unite l’acqua gradualmente, il sale e l’olio. Una volta amalgamati gli ingredienti, montate il gancio a uncino e continuate ad impastare a velocità bassa, unendo acqua e olio fino ad ottenere un impasto morbido e leggermente appiccicoso.
Versate l’impasto sul piano di lavoro, per manipolarlo senza che questo si attacchi troppo alle vostre dita, fatelo con le mani bagnate d’acqua, sarà più facile!
Impastate qualche minuto ancora con le mani, quindi pirlate l'impasto ( Pirlatura: pirlare un impasto significa arrotondarlo facendolo girare tra le mani o sul piano di lavoro dandogli una forma sferica regolare, in questo modo si da una crescita regolare all’impasto durante la lievitazione)e deponetelo in una ciotola coperta con carta pellicola, in frigorifero per circa 12 ore.
Terminata questa prima lievitazione spostate la ciotola nel forno spento per ulteriori 3/4 ore.
Al termine della lievitazione dividete l’impasto a metà e disponetelo in due teglie, precedentemente oliate da circa 30 cm di diametro. Lasciate riposare circa 30 minuti, nel forno acceso a 30/40 gradi.
Successivamente procedete a schiacciare l’impasto stendendolo in maniera uniforme all’interno delle teglie.
In una ciotola miscelate 50 grammi d’olio e 50 grammi di acqua, e cospargeteli sulla superficie delle focacce.
In ultimo aggiungete in superficie sale grosso e rosmarino a piacere.
Infornate in forno preriscaldato e ventilato 180 gradi, per circa 20 minuti. Tenete d’occhio la cottura in quanto forni diversi potrebbero richiedere tempi differenti: è importante che la parte superiore delle focacce risulti ben dorata.
La dose di lievito indicata (15gr/kg farina) è adatta alla lunga lievitazione. Se decideste di abbreviare i tempi di lievitazione (ad esempio 3 ore + 30 minuti in teglia) vi consiglio di utilizzare 35 grammi / kg farina.
Ora non resta che gustarla in qualsiasi modo voi preferiate!
Sarà sicuramente un successo... come tutte le specialità del nostro bel Paese!!
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