Vi è mai capitato di leggere una ricetta e desiderare di farla immediatamente?
Ti prende una voglia irrefrenabile di metterti ai fornelli e, prima di aprire il frigo, speri ardentemente di avere tutti gli ingredienti a disposizione senza dover muoverti di casa per andare a fare la spesa.
Questa torta ne è l'esempio lampante.
Quando arriva l'inizio del mese aspetto con ansia che mi venga recapitata la versione cartacea dell'abbonamento di Sale e Pepe (ecco il link https://www.salepepe.it/), ho anche quella digitale ma, come per i libri, non è la stessa cosa!
Sfogliando il numero di giugno mi è subito balzata agli occhi questa ricetta della torta di ricotta con ciliege di Marostica.
Difficile però pensare di avere proprio questo tipo di ciliegie a disposizione in una normale cucina, giusto?
In compenso il mio giardino, proprio in questo periodo, produce in abbondanza amoli, bianchi, rossi, piccoli e grandi, insomm ne ho per tutti i gusti.
L'impatto visivo con la foto della rivista mi ha fatto immediatamente fare un'associazione tra i miei gustosi frutti e la ricetta proposta.Dopo neanche 5 minuti, verificato di avere gli altri ingredienti, mi sono messa ad impastare.
Il risultato è stato sorprendente!
Nonostante ci sia un piccolo refuso nella spiegazione ( le uova non sono indicate negli ingredienti, ma nello svolgimento si) non mi sono lasciata intimorire e ho valutato io la quantità da mettere... non ci si può mica lasciar scoraggiare da tre piccoli ovetti mancanti no??
Così sono andata a raccogliere direttamente gli amoli dall'albero, li ho lavati bene e ho iniziato a divertirmi!
Ingredienti: (stampo in pirex 26 cm da crostata)
200 gr di amoli rossi già denocciolati
240 gr di farina 00
3 uova
1/2 bustina di lievito per dolci
30 gr di fecola
90 gr di burro morbido
200 gr di zucchero di canna
200 gr di ricotta vaccina
1 limone non trattato
1 mazzetto di timo
burro e farina per lo stampo
Preparazione:
Accendete il forno a 175° io uso la modalità statica)
Lavare bene la frutta, tagliarla a metà e togliere il nocciolo
Lavorare con le fruste il burro precedentemente ammorbidito e lo zucchero di canna( tenere da parte un cucchiaio)la scorza grattuggiata del limone e una manciata di foglioline di timo. Io le ho prese in orto, quindile ho pulite. etolto lo stelo centrale.La lavorazione deve conrtinuare fino a rendere l'impasto chiaro e spumoso.Lo zucchero di canna è di sua natura scuro, non aspettatevi quindi un risultato bianco, non arriverà, basterà che la consistenza sia morbida e liscia.
Incorporate le uova uno alla volta continuando a sbattere con le fruste, aggiungete la ricotta e infine la farina precedentemente setacciata con la fecola e il lievito.
Imburrate e infarinate bene lo stampo e versatevi all'interno l'impasto ottenuto livellandolo.
Distribuite gli amoli sulla superficie e schiacciateli un pochino all'interno.Distribuite alla fine lo zucchero di canna messo da parte.
Il forno a questo punto sarà caldo, infornate la torta e lasciatela cuocere per 40 minuti circa, fat ela prova stecchino.
Togliete la torta dal forno e fatela raffreddare prima di sformarla.
Ho trovato l'abbinamento amoli-ricotta-timo veramente azzeccato, immagino che il risultato con le ciliege di Marostica, come da ricetta originale, deve essere altrettanto buono.
A casa chiaramente è finita subito, tutti, e dico proprio tutti (quattrozampe compresi) ne volevano un pezzettino!
Sono convinta che tra i lettori di questo post ci sia qualcuno che ha provato a fare la torta seguendo letteralmente i passi della rivista, mi piacerebbe sapere come è andata quindi aspetto un vostro commento.!
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